L’ORDINE COMMERCIALISTI ED ESPERTI CONTABILI DI NAPOLI LANCIA PER LA PRIMA VOLTA A LIVELLO NAZIONALE LA COMMISSIONE DI INNOVAZIONE SOCIALE PER L’ IMPRENDITORIALITA’
Prende oggi il via la Nuova Commissione e il percorso di Formazione Innovazione Sociale e Sviluppo che consentirà di creare una nuova area di specializzazione e un modello innovatore di interpretare la propria professione per rilanciare il Paese con nuove filiere operative in linea con le necessità di crescita e sviluppo innovativo inclusivo e sostenibile.
NAPOLI , 28 marzo 2017
Con il Convegno del 28 ottobre ODCEC NAPOLI entra di fatto nella ROAD MAP 2030 che la SIS – Social Innovation Society ha lanciato il 21 ottobre da Napoli per creare crescita Paese includendo la visione degli attori attuali e di chi si prepara per il futuro
In occasione della terza Edizione dell’Appuntamento Social Innovations Around da Napoli infatti è stato lanciato un vero e proprio programma operativo che lavorerà su tappe territoriali e supporti digitali quali la Community di competenze e le Area Smart Work e Academy che costituiranno man mano le infrastrutture della Community nazionale ed avrà l’obiettivo di ricercare – connettere – sviluppare le azioni, i percorsi e/o modelli condivisi dai gruppi operativi costituiti nei o tra territori.
Per rispondere a questa sfida l’ODCEC NAPOLI ha creato la Commissione Innovazione Sociale per l’Imprenditorialità che sarà sostenuta dal Consiglio dell’Ordine che ha stabilito come riferimento della Commissione il Dr. Vincenzo Tiby e guidata dalla neo Presidente Dott.ssa Amelia Scotti che ha sottolineato gli obiettivi quali concreti e sfidanti.
La SIS – sarà membro del Comitato Scientifico – e a supporto degli obiettivi definiti dalla Presidente lancia il primo corso di Alta Formazione dedicato allo sviluppo di un nuova figura professionale del Commercialista ed Esperto Contabile.
“Per realizzare qualsiasi modello di Crescita Paese e Made in Italy” – afferma la Presidente della SIS Simonetta Cavalieri – “è necessario che le diverse aree della società maturino la consapevolezza di dover pianificare e agire coordinando una visione lunga che risponda a necessità globali, e un’azione corta e cortissima tra filiere territoriali e community trasversali. Le risposte che – come imprenditori, professionisti, ricercatori, enti, pubblica amministrazione, cittadini, investitori – forniremo alla società che si sta formando con i nuovi scenari genereranno sviluppo se cambieremo punto di vista e quindi paradigma. Passando dall’attuale Economia – Politica – Cultura con baricentro e valutazione esclusiva degli impatti economici, ad uno nuovo quale Cultura – Politica – Economia basato sullo sviluppo di una vera società della Conoscenza le valutazioni verteranno in primis sugli impatti che cultura di Impresa, Territorio, Linguaggio Artistico genereranno in termini di apporto alla crescita culturale delle comunità, alla sostenibilità delle azioni e processi e benefici rilevati inclusi quelli economici.”
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